Dopo ormai un secolo dall’inizio della tremenda battaglia contro il Modernismo, che don De Töth affrontò valorosamente dalle colonne della Rivista Fede e Ragione da lui fondata e diretta (di cui il primo numero porta la data del Dicembre 1919), vogliamo rileggere dalle parole stesse di don Paolo le indicazioni, i progetti e i tanti insegnamenti che siamo convinti aiuteranno ancora oggi tanti cattolici, che tali vogliono rimanere, ad essere conformi con la Fede senza rinunciare alla Ragione:
“LA NOSTRA RIVISTA SORGE PER DIFENDERE LA INTEGRITÀ DELLA DOTTRINA CATTOLICA E CON LO SCOPO PRECISO CHE LA STESSA DOTTRINA TORNI AD ESSERE E SIA FATTA LA NORMA SUPREMA DI TUTTE LE MANIFESTAZIONI DEL PENSIERO E DELLA VITA DEI CATTOLICI”.
“Fede e Ragione sorge non solamente per ricordare e riaffermare quello che, sui diversi punti accennati, insegna e impone il dottrinale cattolico, la dottrina della Chiesa, ma per essere ancora un centro di raccolta di quanti cattolici, preti e laici, intendono di unirsi a noi per opporre una azione franca e coraggiosa alla invadenza dei principi nefasti del liberalismo, del naturalismo del laicismo, che minacciano di travolgere ogni nostra attività”.
“Noi siamo, in primo luogo, puramente ed integralmente cattolici in questo senso che noi riconosciamo il pieno diritto della dottrina, della disciplina e delle direttive della Chiesa non solo sull’individuo e nelle questioni strettamente religiose, ma sulla società ancora, ed al riguardo pure di qualunque quistione mista, o sia tale che anche indirettamente tocchi la Fede e la morale”.
“Noi speriamo che il nostro appello troverà largo consenso e corrispondenza in mezzo ai nostri fratelli cattolici, che sentono, come noi, la gravezza dell’ora, che volge, e anelano a quella restaurazione cristiana che unica potrà dare alla società nostra la sua pace. All’opera dunque!”